Fotovoltaico e Regioni: Stop ai Limiti Generalizzati

Fotovoltaico e Regioni: Stop ai Limiti Generalizzati

October 10, 20251 min read

Possono le Regioni bloccare il fotovoltaico con limiti generalizzati? Il Consiglio di Stato dice no, ridefinendo i poteri in materia di energie rinnovabili.

🌱 Il Contesto: un Impianto Agro-voltaico Bloccato

Il Consiglio di Stato ha recentemente pronunciato una decisione destinata a influenzare significativamente lo sviluppo delle energie rinnovabili nel Lazio e, più in generale, i rapporti tra Stato e Regioni in materia energetica.

La vicenda nasce dall’istanza di una società operante nel settore delle rinnovabili di realizzare un impianto agro-voltaico.


🗺️ La Delibera della Regione Lazio: un "Riequilibrio Territoriale"

La Regione Lazio aveva adottato una delibera che introduceva criteri restrittivi per l'autorizzazione di nuovi impianti fotovoltaici ed eolici. In particolare, stabiliva che ogni provincia potesse ospitare non più del 50% della potenza complessiva autorizzata a livello regionale.

Una misura che, secondo l'ente, era finalizzata a garantire un "riequilibrio territoriale". In applicazione di tale criterio, l'amministrazione aveva negato la richiesta di autorizzazione.


🔄 Dal TAR al Consiglio di Stato: il Ribaltamento della Decisione

In un primo momento, il Tar Lazio aveva dichiarato il ricorso irricevibile per tardiva impugnazione della delibera regionale.

Successivamente, il Consiglio di Stato ha completamente ribaltato tale interpretazione, acclarando la tempestività del ricorso e decidendo la questione nel merito con un esito opposto.


🇮🇹 Il Principio Decisivo: la Competenza Statale Prevale

I giudici di Palazzo Spada hanno stabilito un principio di fondamentale importanza: le Regioni non possono introdurre autonomamente ostacoli generalizzati alla realizzazione di impianti da fonti rinnovabili.

La materia della produzione energetica rientra nella competenza concorrente tra Stato e Regioni, ma i principi fondamentali sono dettati esclusivamente dalla normativa nazionale e dalle linee guida ministeriali. Le amministrazioni regionali possono certamente individuare aree non idonee, ma solo attraverso valutazioni specifiche e puntuali, e non mediante l'imposizione di limiti generali inderogabili.

Custom HTML/CSS/JAVASCRIPT

Toma & Papa Avvocati Associati

Studio legale specializzato in diritto amministrativo, appalti e concessioni. Soluzioni rapide e mirate.

Instagram logo icon
Back to Blog